Asciugatura locali allagati
Un immobile può subire un allagamento per diversi motivi, ad esempio a causa di rottura delle tubazioni, o dall’occlusione degli scarichi, ma anche nelle situazioni di maggior disagio come nelle alluvioni ed esondazioni, in queste circostanze si possono generare dei danni derivanti dalla bagnatura delle pavimentazioni e dei muri con l’assorbimento dell’acqua nel solaio e questo viene definito danno d’acqua che trova spesso copertura nelle polizze assicurative degli immobili, naturalmente se la copertura assicurativa è stata ben configurata.
Danno nei muri bagnati
Generalmente il costo della ricerca del guasto e del ripristino di un danno d’acqua risulta spesso molto maggiore rispetto il costo della riparazione del tubo rotto che ha causato il danno, quindi è consigliato prevedere queste tipologie di copertura con dei massimali di copertura adeguati nelle polizze assicurative.
Una fase di asciugatura all’interno di una casa allagata o bagnata generalmente interessa le pareti, i pavimenti ed i solai, a volte sono interessati anche i soffitti nei casi in cui l’edificio si sviluppi su più piani.
Generalmente nella stratigrafia di pareti e solai sono presenti anche opere in C.A. (cemento armato) come travature e pilastri che assorbono l’acqua in modo diverso rispetto le altre zone in muratura tradizionale o cartongesso.
Il solaio e le pareti perimetrali di una casa, generalmente sono le zone con maggiore spessore di materiale e diventano le parti che impiegano maggior tempo per asciugarsi in modo naturale, in particolare al piano terra o nei locali interrati, quindi dopo una perdita d’acqua diventa necessario asciugare più rapidamente possibile l’acqua dispersa sui pavimenti per evitare l’eccessiva capillarizzazione dell’umidità nelle strutture ed il mantenimento di condizioni che potrebbero portare a formazioni o aumentare la presenza di muffe e cattivi odori.
Muffa in casa
La muffa all’interno di casa privilegia nella sua formazione, in particolare tutti quei luoghi fortemente umidi, con scarsa circolazione d’aria ed con poca luce, dove anche la mancanza delle correnti d’aria o del ricambio dell’aria contribuisce ad un degrado dell’immobile.
La DIEMME ARTE CASA Srl con la sua divisione “Asciugature Edili” si attiva rapidamente nella fase di valutazione del danno e di bonifica con risanamento degli edifici bagnati, tramite una deumidificazione intensiva degli ambienti danneggiati da acqua, attivando una risposta veloce a bloccare l’assorbimento dell’umidità e la proliferazione della muffa.
Il riportare nelle condizioni pre-danno un immobile è un’attività specializzata da non sottovalutare, non è sempre vero che basta installare un deumidificare per asciugare, sempre più spesso l’attività di asciugatura viene attuata in modo prettamente tecnico, prima di tutto valutando la situazione tramite una diagnosi strumentale delle condizioni ambientali e delle zone bagnate reali, che molto spesso sono maggiori di quelle visibili a occhio nudo, al fine di intraprendere l’attività di essicazione dell’acqua nel modo più idoneo e profondo possibile.
Come asciugare la casa bagnata
L’attrezzatura utilizzata da Diemme Arte Casa Srl è di svariata tipologia e si differenzia per potenza e metodo applicativo in ragione del tipo di situazione da affrontare, per questo necessita una idonea valutazione sul posto per personalizzare le fasi operative.
Diciamo che il cosiddetto “deumidificatore” come si è abituati a intenderlo, dove basta attaccarlo alla presa elettrica e fa il “miracolo” può essere uno dei vari elementi che vengono utilizzati nell’ambito di una attività di asciugatura, alcune volte neanche viene utilizzato in quanto la tipologia di struttura può essere trattata in modo più efficace con altre tecniche.
L’attività di asciugatura nelle strutture in muratura o in legno viene di volta in volta personalizzata per ottenere l’efficacia migliore nel tempo più ottimale, anche in considerazione della potenza elettrica a disposizione, oppure valutando le condizioni migliori nel caso l’immobile fosse abitato.
L’obiettivo finale è estrarre l’acqua impregnata nella struttura e quindi ridimensionare il danno d’acqua per predisporre l’immobile ai successivi lavori di ripristino dove necessari.
Le attività di asciugatura tecnica possono essere applicate a:
- massetti nelle pavimentazioni
- muri verticali
- pavimentazioni orizzontali
- locali interrati
- solai
- soffitti
- cartongesso
- vespai in muratura
- vespai con Igloo
- intercapedini
- pareti ventilate
- sotto riscaldamento a pavimento
- sotto cappotto termico
- sotto cartongesso
- sottotetto
- strutture C.A.
- pareti di elevato spessore
- volte di solaio ad elevato spessore
- sotto manti impermeabili su terrazzi esterni
- tra manti impermeabili su tetti esterni
- all’interno di stratigrafie coibentazioni termiche
- sotto isolamento Cappotto
- stratigrafie sotto terra
- all’interno di solai con coibentazione
- sotto pavimenti in legno
- all’interno di corrugati elettrici
- all’interno di cavedi impianti
- all’interno di fosse ascensore
- sotto pavimentazione terrazzo esterno
- sotto coibentazione tetto
- intercapedine tetto legno
In certi casi, durante un’attività di asciugatura va considerata anche l’eccessiva essiccazione delle superfici, pertanto le macchine sono dotate di igrostati automatici per bilanciare il giusto equilibrio di umidità, oppure vengono monitorati i parametri ambientali da remoto.
Spesso le attività di asciugatura vengono svolte con operatività in ambienti non riscaldati come nei cantieri edili o case disabitate, in cui la presenza di basse temperature ambientali incide sulla modalità dell’intervento.
Le nostre unità deumidificanti professionali possono arrivare a lavorare anche in condizioni estreme in cui le temperature ambientali sono ampiamente sotto lo zero e come ben sappiamo con temperature sotto lo zero l’acqua ghiaccia quindi estrarre l’umidità o evitare la formazione di condense diventa molto importante, ma soprattutto va considerato che i normali deumidificatori casalinghi non riescono a lavorare con temperature sotto i 10-12°C, quindi il potere contare su tecnologia deumidificante professionale che può operare fino a -15°C o in condizioni ambientali più tranquille anche se appena sopra lo 0°C fa la differenza tra il fare o il non fare.
Domande Frequenti
1) Dopo un allagamento basta un deumidificatore domestico?
No. Prima si fa diagnosi strumentale per capire estensione e profondità della bagnatura; poi si applicano tecniche professionali personalizzate.
2) Quali parti della casa trattate?
Pareti, pavimenti, solai e, se presenti, soffitti. Si considerano anche travi/pilastri in C.A., che assorbono l’acqua in modo diverso da muratura e cartongesso.
3) Riuscite a lavorare anche con freddo intenso o in ambienti non riscaldati?
Sì. Le unità professionali possono operare anche in condizioni estreme (fino a circa –15 °C).
4) Perché è importante intervenire subito?
Per limitare la capillarizzazione dell’umidità, fermare muffe e cattivi odori e ridurre tempi e costi di ripristino.
5) L’intervento è standard o cambia caso per caso?
È personalizzato: si tiene conto della potenza elettrica disponibile, dell’eventuale abitazione in corso e si selezionano tecniche e macchine più efficaci.
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