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Deumificazione solai bagnati

Le tecniche professionali di deumidificazione per l’asciugatura dei solai in laterocemento, Predalles con Polistirolo, solai in C.A. con intercapedini, oppure nel caso di intercapedini all’interno delle pareti, sottotetti o controsoffitti, vespai sotto i pavimenti, sono svariati casi che vengono trattati da DIEMME ARTE CASA Srl anche tramite specifiche indagini non distruttive per valutare la gravità del danno grazie alla sua divisione CERCAPERDITE.COM dove l’uso di specifiche strumentazioni permette di misurare la quantità di acqua da estrarre dalle strutture bagnate e l’estensione dell’area umida rispetto a quanto potrebbe erroneamente essere valutato solamente ad occhio, in modo da dimensionare l’asciugatura tecnica con attrezzatura professionale, permettendo di intervenire in maniera mirata con un risultato molto migliore e nettamente più rapido rispetto l’asciugatura naturale della struttura bagnata.
 

Come asciugare un solaio bagnato

In un intervento di asciugatura di un’intercapedine in un solaio dove può essere presente una grande quantità di acqua nella stratigrafia dei materiali, la DIEMME ARTE CASA Srl propone specifiche tecniche di intervento personalizzata, tra cui la tecnica di “essiccazione con pressione negativa” o “essicazione a pressione positiva” che permette di utilizzare sistemi multifase a gestione elettronica dotati di filtri acqua e filtri HEPA .

L’essiccazione avviene tramite specifiche turbine ad elevata potenza che in molti casi permettono di eseguire interventi non distruttivi, permettendo di agire nelle strutture bagnate tramite la sostituzione dell’aria umida con quella secca e contemporaneamente di filtrare l’aria trattata da eventuali particelle inquinanti per evitarne la dispersione nell’ambiente.

Gli elementi filtranti HEPA sono conformi ai requisiti per la classe di filtro H13 secondo DIN EN 1822-1 con grado di separazione maggiore del 99,97% su particelle fino a dimensione di 0,3 micron.

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Domande Frequenti

1) Come asciugate solai e intercapedini bagnate?
Con diagnosi non distruttive (divisione CERCAPERDITE.COM) e sistemi di essiccazione a pressione positiva/negativa, filtrati con HEPA.

2) Cosa fanno i filtri HEPA?
Trattano l’aria estratta riducendo la dispersione di particelle inquinanti. I filtri sono conformi alla classe H13 (DIN EN 1822-1).

3) L’intervento è distruttivo?
In molti casi no: le turbine ad alta potenza consentono trattamenti mirati e non distruttivi.

4) Perché servono le indagini strumentali?
Per misurare quanta acqua è presente e quanto è estesa l’area umida (spesso maggiore di quanto visibile), così da dimensionare correttamente l’asciugatura.

5) In quali casi è indicato questo approccio?
Solai in laterocemento, Predalles con polistirolo, C.A. con intercapedini, sottotetti/controsoffitti e pareti con intercapedini.

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